L’anello cocktail viene in parte riconosciuto come tale in quanto si ritiene che venisse indossato dalle donne in occasione delle feste clandestine in locali e case private. Da tale punto di vista, il cocktail ring può essere inteso come una risposta ironica al proibizionismo : i party venivano organizzati di nascosto e le signore si concedevano assaggi di liquori e divertimenti proibiti in totale segretezza, tuttavia lo facevano spesso con un anello esageratamente lussuoso e vistoso al dito, il modo migliore per farsi notare nell’ombra del Proibizionismo.
Tuttavia, proprio a causa di tale obbligata riservatezza, l’anello cocktail divenne un gioiello noto e rinomato soprattutto a partire dagli anni Cinquanta, epoca in cui, con la fine delle restrizioni, le persone vollero liberare più serenamente la loro brama di svago ed eleganza e i cocktail party divennero molto comuni ed apprezzati. I cocktail party si diffusero nei decenni successivi e si ritiene che le partecipanti a tali feste indossassero i celeberrimi anelli, giganteschi e lussuosi , sulla mano desta. Il cocktail ring è un anello di grandi dimensioni, con montatura in origine semplice che si è impreziosita nel corso degli anni e in base alle evoluzioni del design , incastona una pietra preziosa sfaccettata di importante caratura ed è, sempre e comunque, un gioiello che non passa inosservato.
Attualmente il cocktail ring è un gioiello di grande stile , molto in voga e apprezzato da chi ama l’eleganza e l’originalità. Nell’epoca moderna non siamo costretti a fare i conti con proibizioni pari a quelle degli anni venti e i party al giorno d’oggi sono tutt’altro che clandestini. Ma indossare un anello cocktail, sfavillante e impreziosito grazie ad una pietra di dimensioni importanti e brillantezza unica o a dei luminosi diamanti di contorno, sembra essere ancora oggi uno dei modi più amati da una donna per farsi notare.